“Sighet”, come viene chiamata dalla gente del posto, ha un’organizzazione tutta sua e molto caratteristica. Le vie del centro si allargano e si stringono per fare spazio a parchi e chiese. Trovo senza fatica il Memoriale delle vittime delle deportazioni naziste, tornando poi nel pieno centro della città, addobbato per Natale e affollato di gente, coi bambini che giocano qua e là