Il clima è molto disteso, ricorda più una sagra paesana che una rivolta: le persone parlano tra di loro in tranquillità, c’è un punto dove si gioca a scacchi, un altro dove viene servito cibo caldo, cotto in vecchie cucine militari che sembrano esser state ricavate da trattori. Addirittura c’è un signore che sviluppa foto ricordo all’istante, neanche fossimo davanti a Palazzo Vecchio a o al Colosseo.