Ultima svolta a destra, si sale su un ponte per superare la Moscova, il lungo fiume che, serpeggiando, attraversa la città, ultimo ostacolo prima del Cremlino e della piazza più famosa del paese se non del mondo intero.
Tutto è decorato con sfarzose luminarie, dai colori che richiamano la bandiera russa. Affascinante, come le cupole della Basilica di San Basilio, che vedo avvicinarsi piano piano coi suoi maestosi colori. L’appuntamento è lì sotto, ma non posso certo attraversare le sei corsie all’ultimo momento. Così faccio il giro di tutta la piazza, costeggiando il grande centro commerciale GUM, rispuntando poi esattamente di fronte alle mura rosse e altissime del Cremlino, con il marciapiede gremito di gente. Supero di nuovo la Basilica, fermandomi dietro le sue pareti: sono arrivato! Chiamo Max, arriverà qui a piedi tra dieci minuti. Ne approfitto per scattare qualche foto, anzi, tiro fuori anche il cavalletto: questo momento merita di essere immortalato! Ci sono delle pattuglie della polizia ferme lì vicino; gli agenti mi guardano, ma non dicono nulla, per fortuna, in fondo non sto facendo nulla di male. Non è facile scattare in queste condizioni di luce, ma ho il tempo di fare qualche tentativo per ottenere uno scatto accettabile, quando sento una voce conosciuta: è arrivato Max insieme a due amici, Pavel e Dmitri! Mi fanno una festa incredibile e scattiamo qualche foto insieme, fin quando la polizia non ci invita ad andarcene: sono stato in divieto di sosta fin troppo a lungo.