Il sole è già un lontano ricordo dietro l’orizzonte quando, sopra un ponte oltre la Moscova, cerchiamo di decidere cosa fare per cena. Max propone una gita su un battello turistico, che attraversa la città così da vederla anche dalle sponde del fiume; viene offerta anche la possibilità di cenare a bordo. Mi volto verso Pavel, sapendo già cosa sta per dire, ma invece del solito “Russian Tradition” se ne esce apostrofandolo: secondo lui il giro in battello dura una vita, torneremmo a casa tardissimo, e poi costa troppo.
“Sorry Alessandro” dice battendosi il dito sulla testa “Max stupid capitalist”.
Mi propongo di nuovo per cucinare qualcosa di italiano, in fondo è la nostra ultima sera insieme! Quando gli ricapita di avere a disposizione un italianissimo apprendista cuoco personale? Offro di preparargli quello che preferiscono, la richiesta è di nuovo per la pasta