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La fortuna di un passaporto con dodici stelline

dom 5 gennaio 2014 – La fortuna di un passaporto con dodici stelline

La breve fila di automobili scorre avanti, lenta ma regolare. Al cancello di ingresso la guardia fa entrare uno alla volta. La guardia mi fa segno: è il mio turno di entrare. Metto la prima e avanzo lentamente. Tutto fila liscio, devo aver esaurito la mia dose di sfortuna per oggi. Ricevo il timbro di uscita e dopo poche centinaia di metri mi ritrovo alle porte dell’Europa. Pochi controlli, nessuna domanda: avere un passaporto della comunità delle dodici stelline è una bella fortuna a ‘sto mondo. Da qui, tutto filerà liscio. Non ci saranno più poliziotti corrotti, e ai rifornimenti mi basterà mettere il carburante nel serbatoio, entrare e pagare col bancomat, senza problemi né perdite di tempo. Posso ripartire sereno, a differenza del meteo: dal cielo è ripresa a scendere una pioggia battente. Da stamattina non ho mai tolto la tuta impermeabile, e anche se questo indumento impedisce all’acqua piovana di bagnarmi, dopo tante ore si finisce sempre a mollo nella condensa che si genera all’interno della tuta.

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