Suonano le campane, si è fatta ora di andare: hanno organizzato un pranzo ed è meglio partire in tempo per evitare ritardi, dato che il gruppo è bello consistente. Mi invitano ad unirsi a loro, ma preferisco di no. In generale non mi piace stare seduto a tavola ore ed ore, con tavolate numerose si finisce a parlare di tutto e di niente, ne uscirei rintronato e lo sono già a sufficienza. In questo momento voglio solo rimettermi in strada a passo lento, guidando qua e là tra i paesini fino a casa. In quattro e quattr’otto la piazza è vuota, non c’è più nessuno, il raduno è già finito.