Le strade principali sono messe decisamente meglio rispetto all’ultima deviazione percorsa e raggiungo la capitale piuttosto velocemente. Le indicazioni per il centro sono molto chiare, ma la città ha un’estensione vastissima e impiego un po’ di tempo ad arrivare. Cerco di fare attenzione a dove vado: già da novembre la città è in preda all’Euromaidan, una serie di manifestazioni a volte violente, tanto che una parte del centro è stata bloccata e occupata dai manifestanti. La stabilità del paese è appesa ad una bilancia a bracci: da un lato è appoggiata, pesantemente e da tempo, la Russia, dall’altro l’Unione Europea. Al momento sembra impossibile liberarsi della dipendenza di un lato o dell’altro senza mandare all’aria questo precario equilibrio, un lavoro non certo semplice per il presidente di un paese, in particolare quando una delle due parti inizia a mettere i bastoni fra le ruote.